I due volti del Mezzocorona
La maledizione del 43esimo minuto. Potrebbe essere il titolo di un film giallo e invece è solo la sintesi perfetta delle ultime due partite consecutivamente disputate dal Mezzocorona tra le mura amiche del Palafornai. Esattamente come sette giorni fa contro Mestrino, anche nel match di sabato contro Ariosto Ferrara, valido per l’ottava giornata del girone di ritorno del campionato Serie A Beretta femminile, le gialloverdi rotaliane spengono i motori al minuto 42, dopo una partita fin lì giocata alla grande, che, al quinto della ripresa, le vedeva addirittura in vantaggio di tre reti. Ancora una volta, quindi, cala di colpo il buio su una squadra che dà sempre l’impressione di potersela giocare con tutte, salvo poi dover puntualmente fare i conti con un improvviso blocco psicologico che finisce col togliere energie e convinzione.
La partita. Pronti via e le rotaliane si portano subito sul 2-0, tanto per far capire alle estensi l’aria che tira. Le ragazze di coach Carlos Britos, però, non si lasciano intimidire e con un identico contro parziale raggiungono il pari dopo 6 minuti di gioco. Da quel momento in poi l’incontro si mantiene in vibrante equilibrio, con le due compagini che ribattono colpo su colpo ad ogni tentativo di allungo delle avversarie, soprattutto grazie alle loro bocche da fuoco, Ana Saranovic per le trentine (top scorer dell’incontro con 15 gol) e Mari Tomova per le emiliane (14 reti complessive per lei). Un guizzo delle ragazze di Sonia Giovannini nei minuti finali del primo tempo consente loro di andare al riposo sul +2 (17-15)
La ripresa si apre ancora all’insegna del Mezzocorona, che parte di nuovo forte approfittando della verve realizzativa di Aurora Gislimberti che, con cinque reti consecutive, aiuta le compagne a raggiungere il già citato massimo vantaggio di 3 gol. Poi arriva il fatidico minuto 42. Al Palafornai scende la nebbia, ma solo dalla parte del Mezzocorona, con le ospiti che invece ci vedono bene e ne approfittano, facendo registrare un parziale di 9 a 2 in soli 8 minuti. Per le trentine è una mazzata da cui non riescono più a riprendersi fino al suono finale della sirena che ferma il tabellone sul punteggio di 37 a 33 in favore delle rosanero estensi. Per il Mezzocorona, quindi, una nuova battuta d’arresto, stavolta ancora più amara in considerazione della concomitante vittoria delle Guerriere Malo nell’incontro casalingo con Leno, che relega la formazione rotaliana all’ultimo posto solitario in classifica, che significherebbe retrocessione diretta. Ultimo posto che le trentine avranno però la possibilità di abbandonare già fra sette giorni, quando in terra bresciana affronteranno proprio il Leno, che si trova ad un solo punto di distacco, in un emozionante scontro diretto per la salvezza.
Serie A Beretta – 8^ giornata di ritorno
Mezzocorona – Ariosto Ferrara 33-37 (p.t. 17-15)
Mezzocorona: Terrana, Gislimberti 9, Fusina, Betta 1, Agostini, Pedron, Saranovic 15, Ratsika, Vegni, Dalla Valle 1, Verones, Italiano, Girlanda 2, Pilati, Campestrini 5, Buratti. All. Sonia Giovannini
Ariosto Ferrara: Vitale, Ferrara, Manfredini, Tanic 7, De Santis 4, Lo Biundo, Domi, Fabbricatore 5, Irone, Visentin Kerper 1, Marrochi Ongay 3, Janni, Tomova 14, Guidicini, Soglietti 3. All. Carlos Britos
Gli altri risultati della giornata
AC Life Style Erice - Alì-Best Espresso Mestrino 28-27
Cassa Rurale Pontinia – Cassano Magnago 35-29
Guerriere Malo – Leno 28-17
Casalgrande Padana – Cellini Padova 31-31
Jomi Salerno – SSV Brixen Sudtirol 31-26
La classifica aggiornata
SSV Brixen Sudtirol 35 pti, Jomi Salerno 32, Alì-Best Espresso Mestrino 28, Cassa Rurale Pontinia 28, Ariosto Ferrara 20 Casalgrande Padana 20, AC Life Style Erice 18, Cellini Padova 17, Cassano Magnago 15, Guerriere Malo 6, Leno 5, Mezzocorona 4.